"La cosa non mi tocca” è la frase di un adolescente che sembra frapporre tra sé e il mondo un rigido schermo di indifferenza. Il libro ripercorre gli incontri dell’autrice con questo ragazzo nell’ambito di una terapia denominata “fare storie”. La forma del libro è volutamente narrativa. Solo unanarrazione, infatti, può cogliere le aspettative, le delusioni, lo sconforto, la pazienza, le sorprese, i guizzi, le aperture e le chiusure improvvise che caratterizzano un confronto di questo tipo. Un libro che dà speranza a chi ritiene che devono esserci altri metodi, oltre a quelli coercitivi, per affrontare il disagio giovanile.