Oltre ad una visione del sogno legata al principio di causa, e quindi rivolta al passato, tipicamente freudiana, Jung vede il sogno come un processo energetico nel quale una certa quantità di energia psichica si muove da un punto ad un altro punto, o da uno stato ad un altro stato, producendo una trasformazione (per mezzo di quel motore libidico che Jung chiama simbolo). In questa trasformazione Jung nota una tendenza verso un fine, verso uno scopo e ciò lo porta a ipotizzare anche un aspetto finalistico del sogno. Si cercherà di illustrare con degli esempi clinici questo movimento e questa prospettiva nella lettura del sogno. |